Un giorno, alla fine di un mio corso, uno studente si avvicinò e mi disse che voleva diventare copywriter perché amava scrivere, soprattutto poesie. Aggiunse però che non era un grande amico della tecnologia. Con l’onestà che mi caratterizza, gli risposi: forse hai scelto il mestiere sbagliato!
Il copywriting non è solo “saper scrivere”: richiede tecniche precise per creare storie, coinvolgimento, interazioni. Significa saper diventare la voce dei tuoi clienti e accompagnarli nel raggiungimento dei loro obiettivi.
Esistono formule che aiutano a dare corpo a un’idea, a rendere le parole utili ed efficaci. Perché, ricorda: non è solo quello che dici, ma come lo dici!
Il copywriter è un professionista capace di ascoltare i clienti, analizzare le loro esigenze e trasformare i loro prodotti o servizi da “uguali a tutti gli altri” a “sono quelli che voglio”. Per un copywriter, una penna non è mai solo una penna. Il copywriter sa raccontare, ma sa anche racchiudere un’intera pagina in 7 parole. Sa far volare le parole nella direzione giusta, perché ha imparato con costanza a tracciare la rotta.
Io, da copywriter, posso anche partire da un testo in inglese, usarlo come base e creare nuovi messaggi in spagnolo e in italiano: messaggi che parlano, messaggi che vendono.
Prendi un marchio con un’anima ribelle, un carattere che si fa ben notare, con le idee molto chiare e dei prodotti affascinanti e potrebbe diventare il cliente dei tuoi sogni. O almeno è successo così per me con Tylko. Una filosofia che condivido, una disciplina invidiabile, un target ben definito e la scelta di affidare i propri testi a copywriter di ogni lingua.