Mi chiamo Lourdes, ma non sono “quella” Lourdes.
Con i miei testi, le tue vendite aumenteranno: potrà sembrarti un miracolo ma, fidati, è tutto merito del potere delle parole.
Sono nata a Cuba: tutta colpa di una cicogna ubriaca che si è fermata a prendere un mojito su una spiaggia caraibica e mi ha lasciata lì. Dicono che dovesse arrivare in Svizzera o in Germania, data la mia propensione all’ordine e la pianificazione (ah, quanto sono belli i luoghi comuni!). Appena conseguita la mia laurea in economia mi sono trasferita in Italia ed è cominciato (quasi 20 anni fa) il mio lavoro come traduttrice. Mi piacciono le parole, mi piace studiarle, analizzarle, rispettarle e usarle nel modo giusto. Mi piace il marketing, l’ho studiato e amato da quando ero all’università e continuo a farlo tutt’oggi. Mi affascina la tecnologia, la rispetto, la analizzo e la uso per essere migliore io, senza lasciare che lei abbia la meglio su di me.
Scrivo, traduco, localizzo e insegno.
Sono una donna fatta anche di lettere, circondata di parole. Parole chiave, che aprono e chiudono porte. Parole pensate, dette dopo essere analizzate. Parole impulsive, dette di getto. Parole che giocano, che creano giochi, in continuazione…
E siccome sono una donna di parole, più che di parola, cerco di usarle anche per fare la differenza, sia nel mio lavoro che nella mia vita quotidiana.
I miei progetti sono molto diversi tra di loro, ma tutti accomunati dalla cura per le parole.
Sono fiera di collaborare con clienti come Tylko, per esempio, perché condivido la loro filosofia, il loro modo di vedere il mondo e perché, anche io, spesso, penso fuori dagli schemi.
Sono fiera di imparare con Sys.Elicat. Mi affascina scrivere in modo chiaro concetti informatici che normalmente nessuno capisce.
Sono fiera di tradurre per il progetto Joy of Moving, in collaborazione con Calzetti e Mariucci. Perché mi piace muovermi, mi piace rimanere un po’ bambina e credo che tutti dovremo in qualche modo esserlo sempre.
Sono fiera di condividere le mie conoscenze con altri attraverso TranslaStars. Perché non c’è niente di più bello degli studenti che ti ringraziano perché hanno imparato qualcosa di nuovo e utile.
Ma, oltre a tradurre e localizzare, mi occupo anche di copywriting e scrivo per i miei clienti testi originali, creati su misura per i loro obiettivi. Vendita, branding, comunicazione: niente è impossibile, se la scrittura segue le giuste regole e va dritta alle emozioni.
Ho inventato questa storia per rispondere alla sorpresa delle persone, quando scoprono che sono cubana. Nel mio lavoro ho creato anche un mondo parallelo, che mi porta per le strade della Spagna. In fin dei conti, ogni cubano è anche un po’ spagnolo. Ho studiato ogni dettaglio del loro modo di parlare, seguo i loro telegiornali, i loro programmi televisivi, le radio, i podcast, ecc. Ma, in fondo, sono cubana e in qualche modo vorrei raccontare al mondo com’è vivere a Cuba. Cosa significa vivere in una dittatura, di qualunque tipo. Per questo ho creato questa rubrica, in cui racconto attraverso gli occhi di una bambina, ragazzina e poi donna, cose che le persone non riescono neanche a immaginare. E non perché siano tutte cose terribili, ma perché la maggior parte delle persone che incontro in Europa è cresciuta in un contesto completamente diverso; quindi, non riesce neanche a concepire un mondo come quello in cui sono cresciuta.